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Interrogazione in regione sui lavori sul Tronto

Buone nuove per l'Associazione Gigaro 88. Con nostra grande sorpresa, a volte, le nostre oservazioni e i nostri sforzi vengono notati da qualcuno. In particolare ci riferiamo al consigliere regionale Avv. Dino Latini che ha presentato, in sede di consiglio regionale, un interrogazione al presidente della giunta. Il tema? I devastanti lavori che ormai da mesi stanno devastando le sponde del fiume Tronto, nella zona del depuratore consortile.
Proprio riprendendo le critiche di Gigaro 88, Legambiente e Italia Nostra, il consigliere ha fatto presente che le canne, i salici e la vegetazione viva in alveo non costituiscono alcun problema al defluire delle acque e perciò intende sapere quali siano le reali necessità di quest'opera così economicamente impegnativa.
Tutto ciò ci riempie di orgoglio; non conosciamo personalmente l'avvocato consigliere nè sappiamo di che partito politico faccia parte. Sappiamo però che è di Osimo(AN) e nonostante ciò si è mobilitato. Quello che ci colpisce è che finalmente un amministratore, purtroppo non locale, si è interessato ai problemi che spesso sottoponiamo, attraverso la stampa, agli occhi di tutti. Ci dispiace invece che gli amministratori del nostro territorio non sappiano tutelare e valorizzare a dovere le risorse umane e ambientali del nostro territorio.
In tremenda attesa, aspettiamo la risposta del presidente della giunta regionale.
F.A.

Monticelli e il fiume Tronto dall'alto



Per Gigaro 88 e la Pemmadora, Lu Vecchiò non finisce il 17 Gennaio


È già trascorso il 17 gennaio, festa di Sant’Antonio Abate, eppure il gruppo LA PEMMADORA composto dagli studenti dell’Istituto Agrario di Ascoli Piceno, in collaborazione con l’associazione Gigaro88, non ha ancora concluso la sua lunga kermesse dei canti di questua in onore del Grande Santo. Dopo aver visitato dal 13 al 16 gennaio Acquasanta, Offida, Appignano e Castel di Lama, domenica 22 gennaio sono attesi  nello stupendo centro di  Montedinove. Qui la festa prevede la Messa, la processione con la statua del Santo e la benedizione degli animali. Alunni e docenti della Pemmadora con i tipici abiti “campagnoli” e le mantelle scure saranno presenti fin dalle prime ore della mattina, intonando i canti di questua lungo le caratteristiche vie del paese e nella campagna circostante, portando la benedizione del Santo, con la speranza di rimediare qualcosa da mangiare e qualche soldino da spendere per il viaggio d’istruzione di fine anno. Speranza quasi sempre esaudita, in quanto la minaccia di ricevere i tremendi canti di maledizione è da tutti vista come una grande sciagura da evitare. Si sa che il re della festa è il porco, pertanto il gruppo, approfittando del periodo delle “mmasciate” farà visita all’agriturismo “Il Fienile” e alla vergara Graziella che con la sua solita ospitalità offrirà al gruppo accoglienza e ristoro; un falò accesso nell’aia sarà il segnale della “posta” per Lu Vecchio’.
L’iniziativa favorisce la conoscenza e la conservazione della memoria storica del nostro territorio, la creazione di relazioni con gli abitanti dei paesi (soprattutto bambini ed anziani), la socializzazione degli alunni della scuola e l’integrazione di studenti diversamente abili. Sono tanti i gruppi che percorrono il territorio ascolano per la Pasquella e Lu Vecchio’, ma La Pemmadora è orgogliosa del fatto che fra tutti  è di gran lunga più giovane. La festa di S. Antonio è stata l’occasione anche per intraprendere un’importante collaborazione con l’amministrazione di Montedinove, che riguarderà il censimento dei mandorli del territorio. Si tratta di un prezioso scrigno genetico che fin da epoche remote ha costituito una peculiarità del territorio del comune, permettendo la creazione della caratteristica crostata di mandorle.


Il gruppo "La Pemmadora" durante Lu Vecchiò 2011 nella chiesa di Santa Maria de Cellis a Montedinove (AP)

La festa in onore di Sant'Antonio Abate


Anche quest'anno, nonostante le notevoli difficoltà, il gruppo "La Pemmadora" dell'Isituto Tecnico Agrario "Celso Ulpiani" ha voluto riorganizzare i canti di questua in onore di Sant'Antonio Abate, protettore degli animali, nemico del demonio e invocato per la cura del fuoco di Sant'Antonio. Lu Vecchiò 2012 è stato organizzato in collaborazione con l'Associazione Gigaro 88 che ha curato alcuni dettagli dell'organizzazione; molti soci inoltre sono componenti storici del gruppo "La Pemmadora" e altri si sono aggiunti quest'anno. Il programma ha visto, come tradizione, tantissime poste: tra queste i paesi (Acquasanta, Offida, Montedinove, Castel di Lama, Appignano), le scuole, le famiglie, le imprese e le aziende agricole che hanno accolto i questuanti con il classico falò.
Quest'anno la tradizione è stata rivissuta in maniera particolarmente viva anche nel centro cittadino: oltre alla tradizione benedizione degli animali il 17 Gennaio e al convegno sulla figura del Santo, Domenica 15 si è tenuta una rassegna folk dei gruppi di Sant'Antonio. Hanno partecipato La Pemmadora, il gruppo del Marino e il gruppo di Poggio di Bretta che hanno cantato per le vie cittadine e si sono quindi ritrovati di fronte Palazzo dei Capitani per ricevere in omaggio dall'organizzatore Gianni Brandozzi una ceramica con l'effige del Santo. Per l'occasione è stata anche prodotta in tiratura limitata una bottiglia di vino, con in etichetta, la foto del nostro gruppo.
La festa di Sant’Antonio Abate ha origini antiche che affondano tra il sacro e il profano. In quei giorni, grandi fuochi venivano accesi nelle colline più alte. Padroni e mezzadri benestanti, in quei giorni avevano provveduto ad uccidere, salare e lavorare i loro maiali. Per l’occasione i braccianti e i poveri contadini si recavano nelle case coloniche e nelle stalle a portare la benedizione del santo in cambio di qualcosa da mangiare.Il momento storico che stiamo vivendo rende particolarmente importanti queste feste: la riscoperta dei valori e dei nostri ideali si oppone alla crisi materiale che ci afflige.
Presto in Photogallery alcune foto della manifestazione.
Pubblichiamo la locandina con il programma e quella della manifestazione folk di Domenica.
F.A.



Gigaro 88 nel forum Ascoli 21

Anche l'Associazione Gigaro 88 è entrata di fatto nel forum "Ascoli 21: io partecipo", organizzato dalla società Restart, proprietaria dell'area ex SGL Carbon. Proprio di quest'area infatti si occupa Restart e per la sua riqualificazione ha coinvolto le associazioni del territorio per creare una proposta unica di riqualificazione. Qualche settimana fa il presidente e il tesoriere hanno incontrato Flavia Narducci, responsabile dell'ufficio stampa, che ha spiegato ai nostri rappresentanti la situazione attuale. Noi ci siamo proposti di curare la parte relativa alla rinaturalizzazione dell'area e alla conservazione del parco fluviale del fiume Tronto.
Nonostante l'iter burocratico sia molto lungo, crediamo in questo tipo di progetto e speriamo che il nostro possa essere un grande contributo.
Per tutte le informazioni potete consultare il sito: www.ascoli21.it
F.A.

A Remigio gli impianti di Monte Piselli


La Remigio group s.r.l., come unica società partecipante, si è aggiudicata la gara per la gestione degli impianti sciistici dalle Tre Caciare a Monte Piselli.
La società, di proprietà della famiglia D'Agostino che gestisce l'Hotel Remigio nella frazione di San Giacomo, avrà in gestione la seggiovia Tre Caciare - Monte Piselli, il tapis roulant del "Campetto", il rifugio Walter Pizi, il rifugio Tre Caciare, due battipista, una motoslitta e un fuoristrada.
Il Cotuge ha approvato la vincita e consegnato formalmente gli impianti solo il 23 Dicembre. Ciò non ha consentito alla famiglia D'Agostino di esplicare tutte le pratiche e le autorizzazioni per aprire in tempo per festività natalizia. Infatti nonostante siano 40 i centimetri di neve a quota 1400 m. delle Tre Caciare solo gli scialpinisti, che sono saliti con le pelli di foca, hanno potuto approfittare del manto nevoso battuto.
Nell'attesa della concessione dell'ultima autorizzazione e della conseguente apertura degli impianti, l'Associazione Gigaro 88 manda un forte in bocca al lupo per la nuova gestione, sperando che altri imprenditori siano disposti a investire sulla nostra splendida montagna e su queste piste da sci dove si può sciare guardando il mare.

F.A.